Storia

Il GAL “Alto Salento” si costituisce nel 1998 quale società a responsabilità limitata, composta da un ampio partenariato rappresentato dal Consorzio Volontario di cinque comuni della provincia di Brindisi (Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni), quale soggetto pubblico, nonché da Associazioni, Organizzazioni operanti sul territorio e dalla Banca di Credito Cooperativo, quale soggetto privato.

Il GAL nasce in attuazione del programma di Iniziativa Comunitaria “Leader II” con l’obiettivo di dinamizzare il contesto locale, promuovendo il territorio e sostenendo la nascita e lo sviluppo di competenze, rapporti, attività economiche e socio-culturali legate alle risorse territoriali.

Forte dell’esperienza acquisita nell’ambito di tale Iniziativa, partecipa al successivo Programma Comunitario Leader +, attuando un Piano di Sviluppo Locale che ha avuto come obiettivo la valorizzazione e il miglioramento del sistema complesso di offerta rappresentato dal territorio e dalle sue risorse naturali e culturali, al fine di porre le condizioni per la realizzazione di una sorta di “Distretto Turistico Agro Ambientale”, nonché la valorizzazione dei prodotti tipici locali.

Alla fine del 2008, il Gruppo di Azione Locale “Alto Salento” avvia una fase di concertazione con tutti gli operatori interessati, che porta all’ampliamento del partenariato privato e, con l’adesione dei comuni di Villa Castelli e Fasano, di quello pubblico, nonché alla definizione della strategia di sviluppo locale necessaria per partecipare all’iniziativa LEADER nell’ambito del PSR della Regione Puglia 2007-2013.

Attualmente il Gal Alto Salento ha cambiato la sua ragione sociale: da società a Responsabilità limitata a Società Consortile a responsabilità Limitata ed è amministrata dal suo CdA retto dal presidente e 8 consiglieri. Al CDA partecipano 4 sindaci in rappresentanza dei Comuni di Ostuni, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e San Michele Salentino, tre organizzazioni agricole (CC.DD – UPA – CIA) e la Banca di Credito Cooperativo.

Vedi anche  Struttura